martedì 20 dicembre 2011

A Natale puoi...dirlo!

E ho capito, qui c'è sempre tanto zucchero da far rischiare il diabete e nel post precedente invece non ne ho messo abbastanza. Effettivamente parlare di regali e di egoismo non è che sia il massimo a Natale... è difficile spiegarsi alle volte... anche per una come me che non fa altro che parlare...Allora... riproviamo...

E' Natale quando...guardo da ormai otto anni la stella cometa luminosa della mia dirimpettaia... è un appuntamento fisso... ogni anno aspetto con trepidanza che la ponga fuori dal balcone e lei riesce sempre a metterla senza farsi vedere. Allora capita che quando si avvicina il Natale, io ritrovi quella stella all'improvviso che luccica fuori e poi la lascia accesa anche la notte che "sta' donna non ci pensa alla bolletta" come dice mio marito e invece io penso che la lasci lì perchè sà che qualcuno, in piena notte, possa alzarsi (magari per bere un po' d'acqua) e fermarsi a guardare quel brillio che da sempre l'ha affascinata, quel brillio che dentro le fa sentire le identiche emozioni che sentiva da piccina che, insomma, in quel momento le fa tornare lo stupore che solo un bambino prova davanti alle luci...

E' Natale quando... penso a che enorme mole di lavoro avrà il negoziante dell'alimentari sotto casa: io questi "vasti cesti" me li immagino giganteschi, che dentro ci si può mettere veramente tutto... pandori, panettoni, spumanti dolci, torrone alle nocciole che ti spaccano le otturazioni, cioccolato fondente e alle nocciole, gianduiotti, bustine di polvere di cacao, limoncello per mio marito che così sa cosa offrire che "qualcosa del sud a fine pasto dobbiamo averlo", barattoli di nutella che per i miei figli "il pranzo più bello sarebbe mille panini con nutella"... ci metterei anche l'amore in tutte le salse che la vita altrimenti, ditemi che non è vero, non ha proprio senso; coccole perchè è proprio bello quando qualcuno sta lì a pensare solo a te e a scaldarti il cuore; sguardi perchè quanto è bello guardare la gente negli occhi; tempo, che io non ne ho mai e invece ne avrei bisogno per dormire, rilassarmi in vasca, curarmi, stirare(che anche quello, purtroppo, è importante); fare l'amore, mangiare tutti insieme, leggere più favole, baciare...

E' Natale quando...gli amici sono tutti lì vicino a te. Ti cercano per incontrarti. Vengono a casa tua e la riempiono fino al limite e anche oltre e a te piace un sacco tutto quel vociare e tutti i bimbi. E la tua amica ti confonde l'esistenza dicendoti "che fortuna che hai, ti invidio!". I giochi che si fanno apposta perchè il marito della tua amica possa dire "ho vinto" ma soprattutto le risate a cuor leggero che riesci a fare solo quando ci sono loro.

E' Natale quando... ti rendi conto che stai vivendo un altro Natale, che ci sei riuscita nonostante tutto... che attorno a te c'è gente che ti vuole proprio bene e che magari non ti dice "ti voglio bene" perchè non c'è tempo ma che è come se te lo dicesse tutte le volte che senti "hai mangiato?", "mettilo il cappello", prendo il film che ti piace", "li tengo io i bambini", "sei bella mamma", "da grande ti sposo, è sicuro!"...E tu ti chiedi: ma cosa ho fatto per meritarmi tutto questo?

E' Natale quando... la canzone nuova ti piace proprio tanto e mentre l'ascolti pensi alla montagna, alla neve, al camino insomma a un Natale da trascorrere in modo diverso ma poi ci rifletti e pensi che tu "terroncella" con il sole e il mare nelle ossa infondo non hai proprio nulla da spartire con le Alpi di Heidi e sorridi...sorridi tanto per questa cosa...

E' Natale quando... questo enorme regalo lo vorresti proprio tanto ma lo vorresti a modo tuo, senza forzature...senza pretendere...solo se è veramente possibile...e se arrivasse dopo o mai sarebbe lo stesso pur di non averlo adesso come se si dovesse per forza.

E' Natale quando...prendi qualcosa per te di veramente bello. E lo sai, non avresti dovuto, ma alle volte far le cose a cuor leggero serve a farti stare bene, ma proprio bene. E poi mica l'ho dimenticato che l'anno prossimo dovrà finire il mondo secondo la sfiga cosmica che hanno tirato i Maya ... quindi... ;))))))

E' Natale quando... è vero il presepe non l'ho fatto perchè infondo, a me questa cosa che tu sia andato via proprio non mi è andata giù... ecco ora te lo dico... perchè tu hai fatto a tempo a dirmi "ti voglio bene" nove giorni prima di morire ed io non sono stata nemmeno in grado di organizzarmi per venire al tuo funerale... per vederti per l'ultima volta... e ogni volta che si parla di te sembra che me ne freghi perchè cambio discorso ma la verità è che ti penso, che sono arrabbiata con te perchè non mi vieni in sogno (e che due numeri, nonno mio, dammeli pure ;)); che non dico una parola su di te perchè altrimenti piango seriamente e tu un po' di tempo fa mi hai detto "dopo tutto questo, ora non piangere più". E ora che l'ho detto mi sento meglio...liberata da un peso...

E' Natale quando il mio albero è assolutamente e inevitabilmente il più bello perchè è composto proprio da tutto questo...

lunedì 19 dicembre 2011

A Natale puoi...

E' Natale quando...

la mia dirimpettaia mette fuori dal suo balcone una stella cometa luminosa che lascia lì ed io, alle volte, mi fermo a guardarla (la stella eh!) con la luce spenta in cucina, e penso a tante (forse a troppe) cose...

E' Natale quando...

in macchina non fai altro che ascoltare canzoni di Natale che hai "raccolto" negli anni e quest'anno ne scopri anche una nuova, che nella vita, quando ti sembra che ormai le hai davvero ascoltate tutte, ti sorprendi a sentirne una che non aveva mai incontrato il tuo udito...troppo magica questa cosa!

E' Natale quando...

il negozio di alimentari espone il suo solito cartello "QUI SI CONFEZIONANO VASTI CESTI DI NATALE" e tu pensi curiosa: ma quanto cavolo saranno grandi? quante meraviglie potranno metterci dentro? cosa ci metteresti dentro tu?

E' Natale quando...

ti permetti di chiedere un regalo, forse troppo esagerato, ma, in cuor tuo, ti auguri che arrivi veramente e comunque pensi: se non arriverà ci sarà sempre tempo...

E' Natale quando...

sempre a proposito di regali, quest'anno, da egoista, te lo sei fatta da sola e ti rende così contenta da farti pensare che infondo a te non ci pensi mai e, come dice la mia nonna partenopea che amo sempre citare, "quanti anni vuoi campare"?

E' natale quando...

ogni santa settimana a partire da novembre la gente viene a cena da te e tu li guardi e pensi: che fortuna che ho!

E' natale quando...

si, è vero, ti stressi per i regali, ma quando vedi i volti della gente che si ritrova tra le mani proprio ciò che tu, attenta, avevi capito potesse piacere...son cose belle davvero!

E' natale quando...

puoi dire tranquillamente sto vivendo un altro Natale. Intensamente, piena di vita e con gente attorno che mi vuole un gran bene!

E' Natale quando...

E si, è vero, parecchie persone, ti mancano da farti scoppiare il cuore al solo pensiero e decidi di non fare determinate cose che te le possano ricordare, tipo il presepe, ma poi pensi a tutte le volte che il Natale lo si trascorreva con loro, torni parecchio piccina e sorridi perchè certi ricordi non si cancellano e quindi è un po' come se vivessero ancora.

Ah, naturalmente, è Natale quando...sai benissimo che il tuo è il più bell'albero che si sia mai fatto! ;)))))))))))))

venerdì 25 novembre 2011

Ho svoltato!!!

Ecco...mi ritrovo a scrivere questo post ispirato da varie situazioni o, forse, da una in particolare che, da un po' giorni, non fà altro che girarmi per la testa...e gira gira...e mannaggia anche a tutti questi puntini sospensivi che alle volte mi sembra che riescano a spiegare tutto e altre volte, invece, non riescono a farmi capire nulla...
Comunque...essendo un'ottimista di natura, per me "svoltare" ha sempre un accezione positiva e mica parlo di chissà che "svolte", bastano quelle piccole cose che trasformano una giornata.
Di esempi di "svolte" ne esistono tante, alle volte può accadere che sia tu stessa ad essere motivo di "svolta" e lì non puoi far altro che esserne lusingata perchè non c'è niente di meglio che rendere migliore la giornata a qualcuno.




E anche andare dal parrucchiere è una svolta!




Ci vado due volte l'anno ed è un salone STRAfigo nel quale io non è che proprio sia intonata all'ambiente però mi diverto e mi sento un po' viziata: ci sono poltrone comodissime sulle quali rischio sempre di assopirmi, ti fanno indossare kimono neri che mi porterei a casa e farei faville, specchi in ogni angolo e schermi al plasma su tutte le pareti.




Il proprietari di questo gran "circo" è un tipo molto particolare che crede fermamente di essere un figo da paura: ha una chioma leonina, un corpo tatuato e sembra sia nato sotto una lampada. Lui i miei capelli nemmeno li sfiora perché mica arrivo con il macchinone o sono una cliente da "ogni settimana" , però mi guarda e ammicca e oggi mi ha detto "complimenti per le lentiggini, sono sexy" ... le mie lentiggini? quindi, non io ma le mie lentiggini? ...e lo so che state pensando che quest'uomo deve già badare a tutta la sua bellezza e mica può star dietro anche alla lingua italiana però l'altro giorno l'operaio dell'espurgo mi ha detto "ti avrei aspettata per ore" dopo aver ricevuto le mie scuse per il ritardo, insomma tutt'altro stile;)))))




Dei miei capelli se ne occupa G che ho eletto a mia hair stylist (nel super salone è la prima regola) che è veramente simpatica e che mi ha detto "ti metto anche un po' di 7 e 40 in testa" ed io mi sono fidata perché, detto tra noi, per me 7 e 40 è un numero che, detto così, ricorre nella mia vita una volta l'anno quando devo dichiarare la mia, quasi totale, nulla tenenza.




Comunque, il momento del pagamento è stato il più ALTO perché grazie ad una magica tesserina che conservo da anni tutta logora e sgualcita, ho dovuto sborsare solo pochi euro. . . e anche questa è stata una "svolta".




Un'ultima cosa, sempre dal parrucchiere ad un tratto si è parlato di reincarnazione e prossime vite (su questo faccio un post più avanti, promesso)...io non avevo mai pensato all'argomento e non sapevo quasi nulla ma una cliente era esperta. Ecco...le sue teorie mi hanno fatto riflettere sul fatto che mi piacerebbe avere per sempre memoria di alcune persone della mia vita attuale così da potergli dire cose, in un'altra vita, che, in questa, proprio non è più possibile. Riuscire ad avere un momento di riflessione mentre ti fanno la messa in piega... ditemi se anche questa non è stata una svolta ;))))))))












lunedì 14 novembre 2011

se si innamora...

"Aspetta che i tuoi figli crescano e si innamorino e si dimenticheranno di te...avranno occhi solo per le fidanzate..." ...bè, che problema c'è? mica ho fatto i miei figli perchè pensavo diventassero un mio prolungamento. E poi...se avranno occhi solo per "LORO" vorrà dire che qualcosa di buono, io ed il loro padre, lo abbiamo trasmesso alle ATTUALI pesti.




Alle volte mi soffermo a immaginare come saranno da innamorati...il primo lo immagino romantico, di quelli che per dire alla propria donna "ti amo" aspetterà sempre di guardarla negli occhi per perdercisi dentro... uno che starà attento alla Luna, alle stelle, al tramonto, alla musica, a lei che non abbia troppo freddo...il secondo invece lo vedo in preda ad amori un po' tormentati, di quelli che scoppiano di passione, di quelli che "la fase dell'innamoramento" sarà da giù di testa del tipo "non mangio, non dormo...ci sei solo tu"; lo vedo uno di quelli che proverà piacere nel rendersi conto di piacere, uno di quelli che potrà passare secoli con la sua donna ma "è sempre come la prima volta".




Ed io che farò? starò finalmente e NUOVAMENTE sola con il padre ;))))))))

giovedì 27 ottobre 2011

senza titolo...senza parole...

Volevo solo dire che...

ti capita di perdere persone care e sentirne la mancanza in modo talmente forte che senti una morsa stretta stretta allo stomaco...

ti capita di perdere non proprio una persona ma un animale e sentire la stessa stretta allo stomaco anche se hai sempre pensato che non è del tutto giusto paragonare un animale ad un essere umano, per quanto sia tuo dovere ( e piacere) rispettarlo e prendertene cura...

ti capita di perdere personaggi che fanno parte del tuo quotidiano ma che, in realtà, non hai mai incontrato nella tua vita, provare dolore vero anche in questo caso e pensare che il confine tra il "ci sei" e il "non ci sei" è sottile sottile...labile...indefinito...

venerdì 14 ottobre 2011

alla scuola del paesello capita che...

Alla scuola del paesello capita che... essendo locata in mezzo a praterie ci si ritovi nei giardini cacche giganti di cani e le maestre giustifichino la cosa dicendo "bè, non siamo mica in città, questa è una scuola di campagna e il concime ci vuole (anche sotto le scarpe CITTADINE dei bimbetti)".


Alla scuola del paesello capita che... in una giornata teporalesca, mentre guidi sulla statale, possa cadere un fulmine a pochi metri e tu arrivi a scuola "elettrica" (è proprio il caso di dirlo) e la tua collega con MOOOOOLTA più esperienza di te ti racconti che vicino alla scuola del paesello è normale che accadano queste cose e che l'anno prima un "povero pazzo" è stato beccato da un fulmine perchè si era riparato sotto un albero ( che poi questo lo sapevo anche io che quando piove non ci si mette sotto gli alberi, era uno dei due concetti fondamentali dei cartoni della mia epoca, l'altro era che le brave ragazze non fanno altro che pulire casa, quest'ultimo non è che proprio l'abbia assimilato bene ;))))))))))))


Alla scuola del paesello capita che... l'odore di concime PERVADA tutte le aule con un aroma così delicato... che l'invasione di mosche è da capire! Queste ultime, ieri in classe, erano 20: le abbiamo contate stando bene attenti a non ricontarne nessuna due volte. Che poi, vuoi mettere la ginnastica che fai per cacciarle quanto giova alla salute?


MA... alla scuola del paesello capita anche che... gli alunni, molto carinamente, ti regalino semi per il TUO orto (TU...l'orto non sai nemmeno cosa sia perchè a casa tua hai un balcone talmente misero che ci stanno si e no 4 vasi e non parliamo poi del TUO pollice nero! però... mica lo dici... e ringrazi perchè certe gentilezze in città non sanno manco dove stanno di casa)


MA... alla scuola del paesello capita anche che... gli alunni portino alle maestre melagrane giganti e biologiche, la signora bidella risulti essere una persona deliziosa proprio come le mele che ti offre all'intervallo, e gli alunni siano personcine proprio a modo che ti spiegano le differenze sostanzili tra una frazione (di paesello) e un' altra e tu che pensavi che fossero due strade ;))))))))))

giovedì 22 settembre 2011

il mattino ha l'oro in bocca...mah!!!

Da lunedì è ricominciata la scuola "passarono come un sogno quei tre mesi di vacanza" come diceva il caro vecchio Ed De Amicis...



In questa casa siamo in TRE a ricominciare e il quarto componente (mio marito) non fa altro che dire "non vedo l'ora che finisca la scuola, è appena cominciata ma già non vedo l'ora"...lui lo dice...



Al momento l'assetto mattutino non è ancora stato delineato per bene ma comunque dovrei riuscire ad accompagnare un solo figlio: MENO MALE!!!



E' che per noi il mattino non è che proprio vada come negli spot delle merendine che tutti si alzano allegri e festosi, dalle finestre entra il sole che è già alto (ma a che ora ci vanno a scuola i figli di questi???) e tutti sono così dolci e gioiosi, le mamme nemmeno li chiamano i figli perchè ai loro teneri bimbi basta sentire l'odore della torta fatta in casa che la loro genitrice prepara TUTTE le mattine ( a che ora si alzerà quella povera donna???)...



A casa mia funziona più o meno come a Beirut un po' di anni fa'...



La mattina IO comincio ad ODIARE tutto ciò che mi circonda per i primi 5 minuti ed è per questo che mi limito a mugugnare, quando mi sono ripresa dallo schock del risveglio, che non rispetta assolutamente i miei bioritmi interni (dovrei svegliarmi non prima delle 10 per star bene ;))), DEVO cominciare a correre, i miei figli per svegliarsi hanno bisogno di mille chiamate che partono con un registro vocale cantilenante e parole del tipo "amore, tesoro, cucciolo" a toni di voce decisamente più alti e l'emissione di frasi del tipo "ti avevo detto di andare a dormire prima, stasera ti metto a letto alle 8" (tranquilli sono solo minacce che non vedono mai la loro realizzazione).



La nostra colazione non contempla MAI il sedersi a tavola tutti insieme amorevolmente ma ci turniamo al tavolo, più che altro...il mio turno non prevede nemmeno il sedersi, che poi uno si abitua e addio ;)))))



Comunque, tornando agli spot, alla fine non è che mi manchino i loro modi di fare, su quello posso pure passarci sopra, ma quello che proprio non riesco a digerire è che FIONA (quella che corre e salta) abbia quella MEGA casa con le cascatelle ai lati, lì proprio non riesco a guardarla mentre zompetta allegra mentre accompagna la figlia...no, lì rosico troppo ;))))))))))))

sabato 17 settembre 2011

io l'antipatica...

Io, fondamentalmente, devo risultare parecchio antipatica a certe persone...è che quando mi trovo faccia a faccia con gente che proprio non mi piace so di divetare veramente odiosa.

Ieri durante una riunione a scuola una collega (mica poi tanto) ha fatto dei commenti degni di una leghista boriosa che non sa far altro che stare sul suo carroccio e guardare tutti dall'alto della sua...come posso dire...IGNORANZA!!! badate bene, non è che la ritenga ignorante per le sue battute infelici ( e credetemi, potrei) ma l'avevo già etichettata prima, e direi giustamente.

Comunque, fatto sta che mi sono lasciata andare al mio solito fare super-antipatico che più o meno si compone in questo modo: prima di tutto mi piazzo in faccia un mezzo sorriso che indispone chi mi sta di fronte, successivamente affilo le unghie (ma questo l'avversario non lo vede;))), arriccio un pò il naso e tiro sù le sopraciglie^^, a quel punto comincio a parlare con voce pacata e con ironia, nemmeno troppo sottile, mi rendo assolutamente e irrimediabilmente ANTIPATICA. La prima reazione dell'avversario è l'orticaria ;)))))

Ieri è proprio andata così e quando ho ricordato le tradizioni culturali di determinati popoli e le ho confrontate con le tradizioni agricole sue, dicendo che comunque erano apprezzabili, lei...come posso dire...si è un pò stizzita. Badate bene , io non ho nulla contro le tradizioni contadine ma la signora era la prima a rinnegarle e ad attribuirle, disprezzandole, ad altri paesi, ,mentre era convinta di avere al suo interno "la cultura nel sangue, che fa saltare agli occhi le differenza" (sue testuali parole)...

Non vi dico quando anche altri colleghi hanno mostrato di pensarla come me...

E' stato proprio in quel momento che ho fatto la faccia più antipatica che possa fare...che se l'avessi rivolta verso di me ...avrei pianto...e quella che prevede un sorriso a 50 denti (che è sempre meglio abbondare)

Comunque questa povera donna non lavorerà con me e questo è motivo di sollievo anche per me, che quella faccia da antipatica che ogni volta devo fare mi fa venire le rughe...è poi quello il vero problema ;))))))))))))

martedì 6 settembre 2011

Da una settimana esatta sono stata assegnata ad una nuova scuola. Dopo due anni di fortuna fortunella durante i quali ero a pochi METRI da casa, con l'apertura delle graduatorie sono stata SBATTUTA in un paesello nemmeno troppo ameno...e va bè, che si deve fare per campare!!!

La scuola del paesello, mi è stato assicurato, vanta alunni paesani ma anche alunni che "sembrano cittadini" detto con un pò di disprezzo...mah, la provincia quanto è bella.

Io mi ritrovo a non aver ancora capito come prendere gli illustrissimi nuovi colleghi e a sentirmi un pò come quando cambiavo scuola da piccola: piena di malinconia per la scuola precedente. Tutti questi sentimenti se ne stanno lì, dentro di me ed ogni tanto non nascondo di avere il magone, ma questo è anche dato dalle mie solite paturnie settembrine. Così cerco e ricerco affannosamente aspetti positivi in tutta questa situazione e un pò di cose, devo dire, le ho trovate: 1. sentirsi gggiovane e bbbella (perchè a parte una collega super bona , per il resto ne esco fuori in modo egregio;)))), 2. fare km in macchina e riuscire a rilassarsi ascoltando la musica che voglio ( che con i figli quando lo trovo il tempo;)))))), 3. sentirmi come Laura Ingols della casa nella prateria o come Anna dai capelli rossi quando becca la supplenza sui monti ( che magari per loro c'era ancora il doppio punteggio ;)))))), 4. conoscere posti che prima non mi sarei sognata di vedere (che aprirsi nuovi orizzonti fa sempre bene).

Insomma vedremo di trovare anche altri punti positivi, eh!!! magari dopo aver conosciuto i bimbi di provincia ma che si sentono cittadini dentro ;))))))))))))))))

domenica 21 agosto 2011

Central Park

Le vacanze appena trascorse sono state strepitose, sono stata con il mio consorte a New York. L'atmosfera, manco a dirlo, era elettrifrizzante ( giusto per citare il grande RE GIULIAN in Madagascar ;)))). Una delle cose che mi è più piaciuta è stata il vedere le panchine di Central Park: ci sono targhe veramente molto romantiche. Una di esse è ancora nella mia memoria, un marito la dedicava alla moglie e scriveva tra le altre cose "hai fatto parte della mia anima da prima ancora che ti conoscessi, e aggiungeva, sei fatta di stelle".E poi un'altra bellissima diceva "I'm secretly her, she's secretly my" (io sono segretamente suo, lei è segretamente mia). Immaginate l'emozione di chi sa che quella panchina è lì per lei;)))))))))))
lo so, il post è decisamente sdolcinato ma il mio cuore è ancora nello zucchero ( come dice la mia nonna partenopea) e mi andava di sottolineare ciò che di romantico avevo visto.<3