lunedì 25 febbraio 2013

...mi mancano le parole...

Stanca e delusa...stanca di essere delusa...se potessi, me ne andrei!

martedì 19 febbraio 2013

MASSIMO TROISI



"LA POESIA NON È DI CHI LA SCRIVE MA DI CHI GLI SERVE" (dal film "il postino")

Oggi Massimo Troisi avrebbe compiuto 60anni. Io me lo ricordo ancora il giorno che è venuto a mancare: era un sabato ed io ero tornata a casa dalle solite "vasche" in centro...quella volta e' stato strano...è stato davvero come perdere un familiare...una di quelle persone che conosci fin da piccina...a me Massimo Troisi e' sempre piaciuto per quel suo modo autentico di vedere la vita...quel modo di fare nei suoi film che sembrava volesse dire, con seria profondità di intenti, che per vivere ci vuole anche poesia...nel film " non ci resta che piangere" ( in assoluto il mio preferito) oltre alla parte della lettera a Savonarola (omaggio a Totò) 

Trovo sia molto delicata il pezzo in cui lui si spaccia per "baronetto di Leverpool" e canti per la donna che gli ha rapito il cuore Yesterday per poi concludere con una canzone sulla "fratellanza" ;). E Tutto ma proprio tutto solo per baciarla...





Ma poi tanti altri, ad esempio la frase " l'odore del tuo socio" detta con intesa dai protagonisti  di "pensavo fosse amore invece era un calesse"
La verità e' che lui per me e' quello che, molto spesso a sproposito, viene definito mito...
L'apice della sua poesia la ritrovo proprio nel suo ultimo film "il postino"... E quella che posto qui sotto e' la mia parte preferita...pura profonda poesia...davvero il...Massimo! 




mercoledì 13 febbraio 2013

Sanremo...le prime due!



...L'essenziale...è decisamente essenziale! ;)



                                        

sabato 9 febbraio 2013

Malanni maschili ;))))))


In questi giorni, il primogenito, ha beccato l'influenza, non aveva la febbre  da due anni. Prima era molto piccolo e poteva avere la febbre a quaranta ma non demordeva nel portare a termine guai e misfatti di tutti i generi. Ora ha quasi otto anni e ha affrontato la cosa decisamente più da uomo...ebbene si, la sua anima da maschio si è rivelata in pieno... Come tutti gli uomini, nella sua situazione, ha ceduto alle lusinghe della pigrizia e della più assoluta intolleranza a qualsiasi minuscolo dolore. 
Abbattuti e prive di forze si rivolgono a noi donne guardandoci non tanto come mogli o madri ma come notai... Che siam lì a raccogliere le ultime volontà.  ;)))))))
Il mio primogenito e' arrivato a formulare due frasi che rimarranno indelebili nella storia della sua vita, che segneranno il passaggio da bambino a uomo: "mi mastichi il pane, che non ce la faccio" e  "sono ormai talmente stanco da non sentire la stanchezza"  ;)))))))))))